Sono giornate davvero calde quelle che questo mese di giugno ci sta regalando, leggere però per me è sempre piacevole e sul balcone ho un piccolo tavolino dove prendo il caffè, l’ultima settimana si sono seduti con me Christine e Jordan. Chi sono? I protagonisti di L’amore è una danza, l’ultimo romanzo di Maria Orlandi. Scrittrice pescarese e giornalista per diverse testate nazionali e regionali.
Per di più sono stata trascinata a Boston, dove la storia è ambientata. È stato un vero e proprio momento di stacco per me, immersa nelle avvincenti vicende rosa raccontate dall’autrice con grande empatia da farmi percepire che i personaggi fossero davvero liberi e senza controllo, che lei con naturalezza li seguisse nella danza del loro particolare rapporto.
Christine è una giovane donna, indipendente e orgogliosa. Lavora come interior designer a Boston, città che adora osservare dal Lookout Rooftop Bar il sabato sera, quando esce per l’aperitivo con la sua amica Eleanor. Non ama i sentimentalismi, non crede nel principe azzurro e, soprattutto, non si sognerebbe mai di perdere la testa per un pallone gonfiato come Jordan Black.
Jordan è un ballerino e coreografo con la fama di latin lover. Apparentemente pieno di sé, sotto quell’aspetto da spaccone nasconde una storia di vita familiare complessa e un animo sensibile e passionale, capace di amare oltre ogni aspettativa.
Intorno a loro ruotano e si intrecciano le amicizie, con i dubbi su cosa che sia lecito confidare anche alla migliore delle amiche, le famiglie, con il bagaglio di insicurezze che spesso possono contribuire a “riempire” e le coraggiose scelte di vita, che talvolta cambiano il percorso disegnato per ognuno di noi.
Capirete come due personaggi così diversi non possono che stuzzicarsi come nelle migliori romantiche commedie americane, ma non sono scontati e Maria ha dedicato loro cura e attenzione nella caratterizzazione che viene fuori di pagina in pagina.
Il primo incontro non resterà un caso isolato, sebbene non si siano presi qualcosa forse è scattato ma ci vorrà un po’ per capire che cosa provano. Sentimenti contrastanti, orgoglio e sensibilità potranno mescolarsi in qualche modo? Cosa saranno disposti a migliorare del loro carattere per non perdersi?
Christine e Jordan sono anche ben inseriti nel contesto nel quale si muovono e nella rete dei personaggi che ruotano loro intorno. Anche Eleonor che sta per sposarsi, i genitori di Christine, le colleghe di Jordan evolvono e si rendono interessanti per il lettore.
L’autrice non è stata ancora mai a Boston eppure ha ricreato bene l’atmosfera del posto, dei locali, delle strade e delle abitudini. Il carattere distintivo della cultura americana è un valore aggiunto, soprattutto perché, almeno a me, ha contribuito a farmi immedesimare, a volare con la fantasia e a alimentare la curiosità che leggendo si arricchisce anche di altro oltre all’intreccio. Il titolo centra il cuore del romanzo, Il cuore è una danza significa che in amore è importante muoversi con lo stesso ritmo ma questo non accade sempre.
Se il sentimento c’è e se ci si impegna reciprocamente a fare dei passi verso l’altro si riesce a vivere il rapporto riportandolo sulla strada unica di quella coppia.
Vi propongo questa lettura per l’estate e di seguire Maria Orlandi sulla sua pagina Facebook per conoscerla meglio. A lei auguro di poter salire prima o poi su un taxi a Boston.
