Paura di scrivere?
11 Gennaio 2023Una storia che vuole essere scritta: accoglila!
24 Febbraio 2023
L’immagine dello scrittore che ha un’idea e si mette davanti alla pagina bianca di word sul pc e inizia a scrivere e da lì non si ferma più è intrigante e affascinante, ma piuttosto irreale. O meglio, non penso riguardi la maggior parte di coloro che scrivono.
La scrittura è un’esperienza, è preparazione e degustazione.
C’è un profumo che ti cattura, lo segui e pensi agli ingredienti che ti potranno condurre a realizzare quella torta fantastica. Forse, ti manca qualcosa e allora non puoi iniziare subito. Devi uscire per comprarlo, devi attendere. Devi sentirti pronto.
Per non parlare di quando è necessario che ti documenti. Metti che la torta che desideri è la storia di una dama che viveva nell’Ottocento…
La scrittura creativa ha bisogno di tutto questo.
Dove trovare quel profumo che non riusciamo a scordare? Come trovare l’idea?
In quella che è la fase di pre-scrittura si possono raccogliere idee e spunti. Si può fare in modi diversi.
Metodi per trovare l’idea
Il brainstorming
Un metodo è quello del brainstorming (tempesta di cervelli). Una tecnica usata soprattutto in ambito pubblicitario, nelle azienda quando si cerca una soluzione a un problema o l’idea per un progetto.
Si riuniscono varie persone e ognuna, a ruota libera, tira fuori la sua idea. Possiamo farlo anche da soli, ad esempio per sistemare la trama di un romanzo ci si può mettere a buttar giù le idee fino a trovare quella che regge di più. Anche il brainstorming solitario può dare buoni risultati.
Organizzare graficamente le idee: Mappe mentali o post-it
Un metodo che prediligo io è quello delle mappe mentali. Le mappe sono utili per delineare la trama o parte di essa per poi generare argomenti vicini. Si può procedere riassumendo la trama in una frase e poi iniziare a ramificare la mappa mentale. Per ogni ramo ne nasceranno altri. Oppure partire da parole-chiave e da esse tratteggiare i rami che indicano concetti relativi ai personaggi, alle ambientazioni e ai momenti chiave della storia.
Ho una memoria visiva, personalmente la mappa mi è utile insieme all’uso dei post-it. Le idee possono essere scritte su dei post-it colorati con riferimenti alla storia che già si ha in mente o che a mano a mano si sta delineando. Li appunto su un cartellone nella stanza in cui ci mi dedico alla scrittura.
Possiamo anche procedere seguendo una sequenza di domande e risposte. Come? Potremmo partire dal personaggio protagonista ad es. chi è? Dove vive? Cosa fa? Nasconde qualcosa? E così via. Per ogni risposta nascerà una nuova domanda e un’altra ancora fino ad avere una idea più chiara di quel personaggio. Si può fare lo stesso per il luogo in cui ambienteremo la storia, per ogni aspetto vorremo considerare. Tutto è collegato e ha diverse caratteristiche e motivazioni di essere.
La scaletta
È utile tracciare una scaletta con la successione gerarchica dei fatti più salienti di una storia, così da avere la sequenza del romanzo dall’inizio alla fine. È comunque una successione modificabile per creare l’intreccio.
Le 5 w del giornalismo
WHO chi ha commesso il fatto
WHAT cosa è successo
WHEN quando è accaduto il fatto
WHERE dove è avvenuto
WHY perché è accaduto quel fatto.
Questa metodologia è utile all’inizio, quando abbiamo solo una vaga idea e dobbiamo capire come trasformarla in una trama cercando di focalizzare il cuore della storia.
Sono certa che leggendo avrete individuato una metodologia a voi più affine di altre, allora non vi resta che usarla e iniziare!
Buona scrittura!