Il libro di cui voglio raccontarvi oggi è La meccanica del cuore di Mathias Malzieu.
Un romanzo di formazione che parla ai ragazzi ed anche agli adulti. Un romanzo che mi ha fatto sognare e riflettere.
Soprattutto, mi ha fatto vibrare l'anima.
L'autore è anche un cantante francese e questo di sicuro influisce sulla sua capacità di trasmettere emozioni, di trattarle in un modo particolare, carico di metafore e colori.
Mi sembrava proprio di vederli i sentimenti descritti e provati dai personaggi.
E' proprio il protagonista, Jack, a raccontare in prima persona la propria storia a partire dalla sua nascita fornendo dettagli che si dispiegano con durezza, minuziosità ma anche dolcezza.
Tutto ha inizio alla sua nascita: è il 1874 e in una vecchia casa in cima alla collina più alta di Edimburgo il piccolo viene al mondo con il cuore completamente ghiacciato. La bizzarra levatrice Madeleine, dai più considerata una strega, salva il neonato applicando al suo cuore difettoso un orologio a cucù. La protesi è tanto ingegnosa quanto fragile e i sentimenti estremi come l'amore potrebbero risultare fatali. Ma le emozioni ci raggiungono ovunque e il giorno del decimo compleanno di Jack, la voce ammaliante di una piccola cantante andalusa fa vibrare il suo cuore in modo speciale. Ormai innamorato, è pronto a tutto per lei. Subisce scherni e violenze da un compagno di scuola geloso, resiste per lei, resiste fino a lasciare i suoi folcloristici amici per intraprendere un viaggio per l'Europa fino a Granada alla ricerca del suo amore in compagnia dell’estroso illusionista Georges Méliès. Riuscirà a trovarla? Sì, ma vi consiglio di leggere il romanzo per scoprire cosa accade.
Vi coinvolgeranno le atmosfere oniriche, evocative, l'ironia, la schiettezza.
L'amore, la diversità, l'amicizia, il risentimento, la discriminazione sono temi sui quali l'autore pone l'attenzione e lo fa nel modo poetico e delicato che lo contraddistingue.
I sentimenti sono bellissimi ma sono anche crudi spesso. Il cuore non può funzionare legato a degli ingranaggi, ha un ritmo tutto suo e possiamo solo scegliere di attraversare i suoi sussulti con consapevolezza, evitarli non è la via d'uscita più giusta.
Sbagliare, soffrire ma anche gioire e scoprire sempre nuovi compagni di viaggio nel corso della vita ci fa crescere.
Vi segnalo che la casa di produzione del regista francese Luc Besson, l’Europacorp, ha realizzato un film d’animazione basato sull’omonimo romanzo di Mathias Malzieu. L’autore ha anche co diretto il film accanto a Stéphane Berla, e si è occupato delle musiche con la sua rock band, i Dionysos.